A.N.P.I. - Comitato Provinciale di MacerataIscriviti

70° Liberazione delle Marche (08/05-14/05)

 

Logo 70 momenti

 

 

 

 

 

 

La lotta partigiana per la liberazione delle Marche

L'attività ed i combattimenti del 1° Battaglione "Mario"

Pag. 23

La banda è più viva che mai.

La guerra è ormai aperta e dichiarata. La zona è di troppo vitale importanza per i tedeschi, in vista delle azioni belliche che si profilano sul fronte meridionale. Occorre per loro eliminare i partigiani, così vivi e presenti da per tutto, che col loro pungolo quotidiano rendono impossibile ogni movimento.

Il Battaglione si è diviso in piccoli gruppi nelle campagne della stessa zona, che non ha mai abbandonato, ed ogni gruppo opera azioni fortunate di sorpresa.

Si moltiplicano assalti alle vie di comunicazione, si attacca ogni camion, ogni gruppetto isolato.

Dalla Casa di Candido e di Salvatore Marasca nei Monti di Stigliano, parte il soffio che rievoca le azioni dei Carbonari del Risorgimento, pulsa il cuore animoso dei partigiani che lottano per la liberazione della loro regione.

"Sabotate i traffici del nemico" ed il Battaglione obbedisce. Sono spezzate ed interrotte frequentemente le linee telefoniche e telegrafiche. Si determina una interruzione di ben sei km sulla linea elettrica ad alta tensione nel tratto Serra San Quirico – Fabriano. Le interruzioni ferroviarie sono particolarmente curate dai nostri specialisti.

Oltre 50 m. di interruzione sulla linea Macerata – Fabriano; poi tra il ponte di San Bartolomeo ed il traforo di Tolentino, e su quella adiacente al Ponte delle Capre.

pagina precedente                  pagina successiva             pagina iniziale 

Share

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi